Il dolore colpisce in varie forme: una fitta leggera, una normale sofferenza quotidiana, un colpo improvviso…un trauma..Per ognuno c’è il suo.
E a volte, dopo un po’, non riesci a vedere altro che il tuo immenso dolore…
Il mio dolore è uno di quelli che va e che viene…non è costante, non è perenne
A tratti scompare, la mie mente e il mio corpo lo dimenticano, si muovo rapidi, viaggiano leggeri, sembrano liberi…poi improvvisamente ritorna, e ecco c’è spazio solo per quel dolore, che sgorga dagli occhi, brucia lo stomaco e attanaglia il respiro …
Quando finirà tutto questo, mi chiedo?
Come faccio a mandarlo via?
È un dolore dal gusto secco, ma al tatto morbido…duro da masticare, ma accogliente e rassicurante: se soffro è perché sento ancora, è perché mi muovo ancora, è perché sono ancora io…
Dov’è la fine ? Quando arriva l’ultimo spasmo di questo dolore?
Quando sarò libera?
Ed è così che scopro di essere libera nel momento stesso in cui il dolore è più forte, quando sento che cederà tutto, ecco la realtà: il dolore esiste per dirmi qualcosa.
C’è qualcosa che scricchiola, e non è il mio cuore…
Che cosa sta scricchiolando è la domanda accanto a me sul cuscino…